Cavallo e Quaratino richiamano la compagnia francese sulla responsabilità sociale d’impresa: “Non siano solo proclami”
“Da Total pretendiamo trasparenza, meritocrazia e tempi certi tanto sugli investimenti quanto sulle assunzioni. Su questi tre principi, che dovrebbero essere i cardini di un corretto rapporto con le comunità e le parti istituzionali, economiche e sociali della regione, la compagna francese finora è stata lacunosa e spesso contraddittoria come dimostra l’ultima vicenda del corso di formazione per operatori di produzione da impiegare a Tempa Rossa”. È quando dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, e il segretario regionale e responsabile delle politiche per l’industria Carlo Quaratino. “L’ultima riunione del tavolo della trasparenza ha confermato che la multinazionale francese è ancora ben lontana dall’essere un’impresa socialmente responsabile. Infatti, alla nostra sollecitazione di svolgere fino in fondo il proprio ruolo di committente nella catena degli appalti e sub-appalti con l’obiettivo di non alimentare il dumping contrattuale la compagna francese ha opposto un diniego che riteniamo irragionevole e contraddittorio rispetto ai proclami e ai valori che Total dice di professare”.
“L’intera vicenda di Total nella nostra regione – aggiungono Cavallo e Quaratino – è stata al contrario caratterizzata in diverse occasioni da opacità e mancanze che hanno prodotto una giustificata ostilità nei confronti dell’investimento di Tempa Rossa e più in generale del petrolio come risorsa per lo sviluppo. In tal senso, la compagnia petrolifera non può dichiararsi oggi non responsabile della selezione per il corso di formazione per operatori di produzione, attribuendo ogni responsabilità all’agenzia di selezione, così come la Regione Basilicata non può scoprire solo adesso che i criteri di selezione erano fin troppo discrezionali. Prendiamo atto della decisione di Total di sospendere la selezione e di avviare una verifica interna di quanto accaduto, ma francamente si tratta ancora una volta di una decisione tardiva. Anche sugli investimenti annunciati in pompa magna, come i tre milioni di euro per la realizzazione di un centro di eccellenza per i droni a Stigliano, pretendiamo chiarezza e tempi certi, prima che anche l’ultimo barlume di speranza e di fiducia si spenga in una buia rassegnazione”, concludono i due dirigenti sindacali della Cisl lucana.