“La Basilicata tutta, unita e compatta, condivide e sottoscrive il
documento sul prolungamento della Linea Ferroviaria Ferrandina – Matera La
Martella con la Dorsale Adriatica. Questo il risultato raggiunto a seguito
dell’incontro del 16 luglio scorso, tenutosi presso la sala del consiglio
provinciale a Matera. L’azione sinergica messa in campo – da luglio ad
oggi – insieme alla già parlamentare Maria Antezza e dalla Associazione
Nazionale Ferrandina Matera ha consentito di delineare gli obiettivi della
risoluzione regionale, approvata il 30 giugno scorso in consiglio e si è
conclusa con un grande successo di unitarietà di intenti. Di questo
ringraziamo tutte le rappresentanze politiche, istituzionali, datoriali e
sindacali coinvolte.

Il documento condiviso è stato sottoscritto a luglio dalle Associazioni di
categoria del mondo del Lavoro (Confindustria, Confapi, Confimi Industria
Basilicata, Confesercenti, CNA, Camera di commercio della Basilicata,
Confartigianato, Confcommercio Matera); dalle Associazioni di categoria del
comparto Agricolo Agrinsieme (CIA, Confagricoltura, Copagri), Coldiretti,
dal mondo dell’Associazionismo e della Cooperazione con Alleanza delle
Cooperative (Agci, Confcooperative e Legacoop), dai sindacati confederali
CGIL, CISL, UIL, dall’ANCI che lo ha sottoscritto a nome di tutti i sindaci
lucani in Consiglio Direttivo. Documento sottoscritto anche dalla maggior
parte dei parlamentari lucani. Spiace che il Comune di Matera, sollecitato
direttamente dall’Associazione, non abbia risposto con un atto ufficiale
pur essendo l’Amministrazione più interessata. In attesa che il sindaco
Bennardi prenda posizione, l’azione comunque prosegue.”

Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

 

“Abbiamo inviato tutta la documentazione prodotta – prosegue il Consigliere
Luca Braia – e le attestazioni di condivisione raccolte, al Vice Ministro
Teresa Bellanova e alla Commissaria Vera Fiorani, con un invito a definire
al più presto la data dell’incontro già programmato in Basilicata, sperando
nella disponibilità anche a visitare lo stato dell’arte dei siti
interessati, ad andare oltre la comunicazione relativa all’avanzamento del
cronoprogramma legato ai lavori della linea ferroviaria Ferrandina Scalo –
Matera La Martella, ad aprire con immediatezza la discussione su quale sia
l’opzione più utile, per la comunità lucana, tra quelle possibili e
sostenibili.

Al Presidente Bardi e all’assessore Merra chiediamo di passare dalle parole
ai fatti, mantenendo gli impegni assunti con la mozione in Consiglio
Regionale e, pertanto, di modificare il Piano regionale trasporti 2016-2026
e formalizzare in una apposita scheda del Recovery Plan Basilicata la
prosecuzione della tratta Ferrandina-Matera per l’Asse ferroviario
Adriatico Bari-Taranto.

La richiesta del sistema Basilicata vede posizioni finalmente compatte e
unite, nell’impegnare il governo nazionale a fare ogni sforzo tecnico,
politico e economico che possa assicurare alla nostra Regione, e in
particolare all’intera provincia Materana, con la città di Matera in testa,
l’uscita definitiva dall’isolamento storico, consentendo a persone e merci
di viaggiare sui binari della rete ferroviaria nazionale e raggiungere –
senza soluzione di continuità – l’Adriatico, le altre regioni italiane e,
attraverso esse, quelle europee e internazionali con accesso al corridoio
Ten-T.

La visita in Basilicata di Teresa Bellanova, che da sempre segue la
questione, potrà essere l’occasione per comprendere lo stato di fatto,
oltre che di avanzamento dell’iter autorizzativo dell’opera finanziata ma,
soprattutto, per conoscere le posizioni, le argomentazioni e le motivazioni
di tutti i rappresentanti politici e istituzionali, dei sindacati e dei
rappresentanti del mondo delle imprese, comprese quelle del settore
agroalimentare, insieme all’Anci. Tutti sono stati da noi sollecitati e
hanno già formalizzato il loro positivo parere, sintetizzato nel dossier di
che abbiamo inviato al Vice ministro.

E’ necessario essere in linea, rispetto ai collegamenti ferroviari e alle
infrastrutture, con le scelte europee e nazionali, riportate nella scheda
della Missione 3 del PNRR, Infrastrutture per una mobilità sostenibile,
nella quale gli investimenti sulla rete ferroviaria sono destinati allo
sviluppo del sistema ferroviario italiano, attraverso il completamento dei
principali assi ferroviari ad alta velocità ed alta capacità,
all’integrazione fra questi e la rete ferroviaria regionale e alla messa in
sicurezza dell’intera rete ferroviaria.

Con l’invio della documentazione – conclude Luca Braia – condivisa e
sottoscritta da tutti si conclude questa fase per aprirne un’altra in
concomitanza dell’incontro che, chiaramente, sarà condiviso con i
parlamentari, le istituzioni locali, i consiglieri regionali, provinciali e
comunali, il mondo datoriale e di categoria, l’associazionismo e il
volontariato, affinché tutto il territorio provinciale di Matera possa
contribuire alla battaglia di civiltà per l’eliminazione di un gap
infrastrutturale che, per Matera, dura da 150 anni.”