“Fratelli carissimi,
ricorrendo, oggi, 20 agosto 2021, il cinquecentesimo anniversario della nascita di Sant’Andrea Avellino, indìco per tutta la diocesi di Tursi-Lagonegro un particolare anno dedicato all’approfondimento della sua vita, della sua testimonianza e del suo insegnamento. Un anno – che concluderemo il 20 agosto 2022 – durante il quale ci vogliamo mettere alla scuola di questo figlio eletto della nostra amata Comunità, sacerdote santo che ha preso sul serio Gesù Cristo e il Suo messaggio, trovando in lui le ragioni della sua vita e della sua missione.
Nel contesto del Cammino sinodale indicato alla Chiesa da Papa Francesco e in preparazione alla mia Visita Pastorale alla Diocesi, siamo chiamati a riprendere e a incarnare la testimonianza evangelica di Sant’Andrea Avellino nella sua multiforme espressione: nella riflessione antropologica, nel cammino spirituale, nell’azione pastorale, nell’opera educativa, nella mediazione culturale, nella presenza sociale.
La vita di Sant’Andrea è stata sempre e totalmente determinata dall’incontro con Gesù Cristo, reso presente, vivo, reale e palpitante nella santa Eucaristia. Tutto in lui è pensato, visto, amato, sentito, fatto a partire dall’incontro decisivo e sconvolgente con la persona di Gesù di Nazareth: il suo apostolato, il suo metodo educativo, il suo insegnamento, ogni sua attività pastorale e culturale. Linfa sorgiva e alimento costante di ogni sua azione è la fede profonda e robusta in Dio, Trinità Santissima.
Ancora oggi, in questo tempo e in questa specifica situazione ecclesiale, sociale e culturale, la testimonianza di fede di Sant’Andrea Avellino deve provocare il nostro cuore e interpellare la nostra intelligenza per essere, in questo contesto storico, testimoni credibili del Signore e annunciatori del suo messaggio di salvezza per ogni uomo.
Siamo chiamati a metterci alla scuola di un uomo vero, di un cristiano esemplare, di un sacerdote zelante, di un fondatore saggio e generoso per trovare nella sua testimonianza di vita un modello da imitare e un esempio da seguire per percorrere con scioltezza la strada della santità. Sintonizziamo il nostro cuore con il suo, facendo della Parola di Dio l’alimento di ogni giorno, dell’Eucaristia il farmaco di vita buona, della Confessione il luogo dell’amore pacificante. Sarà, così, più facile amare e seguire Gesù Cristo, riconoscendolo unico Signore della nostra esistenza, servendolo nei poveri e adorandolo nell’Eucaristia. Sarà più attraente stare nella Chiesa per appartenervi con cuore docile e lieto, corrispondendo con verità alla nostra vocazione umana e cristiana.
In questo speciale anno vogliamo tenere particolarmente viva l’eredità spirituale di Sant’Andrea, custodendone la memoria e riproponendo i tratti salienti della sua testimonianza di vita cristiana e sacerdotale. Lo faremo insieme: l’Amministrazione Comunale e la parrocchia di Castronuovo, la Diocesi. Lo faremo attraverso alcuni eventi liturgici e culturali legati alle date più significative della vita del Santo, con il coinvolgimento di tutta la Comunità diocesana e in particolare dei sacerdoti, dei catechisti e delle famiglie.
Al fine di incrementare la nostra vita di fede, di speranza e di carità, ho chiesto alla Penitenzieria Apostolica che dal 20 agosto 2021 al 20 agosto 2022, visitando la Chiesa parrocchiale di “Santa Maria della Neve” in Castronuovo, i fedeli possano conseguire l’indulgenza plenaria alle solite condizioni. Speriamo, inoltre, di poter accogliere in Diocesi le spoglie mortali del Santo traslate per l’occasione dall’Arcidiocesi di Napoli.
La Vergine Maria, teneramente amata e devotamente venerata da Sant’Andrea Avellino, ci accompagni nel nostro cammino e ci insegni a contemplare con adorante stupore il volto del Figlio, per guardare, amare, seguire e servire solo Lui, nostro unico e sommo bene”.
Il Vescovo, Vincenzo Orofino