“L’amministrazione a guida Mascia non sta facendo mancare davvero nulla alla Città. Dopo le innumerevoli crisi di maggioranza, rimpasti di giunta, cambi di casacca, cambiali politiche pagate a danno e spregio della comunità tutta, perdita di finanziamenti per milioni di euro, mancata atavica puntuale attivazione degli spazi scolatici, assenza di salvamento nelle aree di libera balneazione, mancata revoca delle concessioni cimiteriali scadute, tardiva pulizia degli arenili e mancati servizi turistici (solo per citarne alcuni), arriva l’ulteriore tegola del rischio commissariamento. Senza dimenticare il ricorso al Tar, tutt’oggi in itinere, per quanto riguarda il servizio di gestione dei rifiuti, che potrebbe ulteriormente complicare la già drammatica situazione dell’ente.
Se fin ora Mascia ha continuato a governare la città grazie solo alle deroghe del Governo centrale, rispetto ai tempi imposti per l’approvazione del bilancio, è arrivato il tempo di mettere fine al teatrino dei “pupari”, che, dentro o fuori dalle forze di governo, telecomandano le sorti di questa comunità.
Nel consiglio comunale di Giovedì 29 Luglio non sono state approvate le tariffe Tari perché Mascia non aveva i numeri per garantirsi una maggioranza (risultavano assenti i consiglieri Carretta, Carrera ed Agresti). Questo scenario ha comportato la impossibilità a procedere con l’approvazione del bilancio previsionale 2021/2023. Si sarebbe comunque potuto e dovuto poi procedere con il dibattito sul punto riguardante il piano delle alienazioni e soprattutto del Rendiconto di Gestione di esercizio anno 2020 ma anche una parte della minoranza ha fatto venir meno il numero legale, consentendo la scioglimento della seduta. Aggiornatasi, in seconda convocazione erano presenti i soli consiglieri Giuseppe Maiuri, Gianni Di Pierri e Benedetto Gallitelli, oltre al Presidente del Consiglio.
Non una bella immagine per la città e non una bella figura per l’amministrazione guidata da Mascia, che comunque, pur conservando ancora la possibilità di approvare il rendiconto di gestione, sebbene tardivamente, ad Agosto (e grazie anche allo scioglimento anticipato ed ingiustificato della seduta in data 29 Luglio), dovrà fare sempre i conti con quello che resta della sua maggioranza o eventualmente cercare altrove una qualche “scialuppa di salvataggio”.
In data odierna, 06 Agosto 2021, è finito il giro di notifiche della diffida Prefettizia a tutti i consiglieri. Da oggi dunque decorrono ufficialmente i venti giorni per approvare i documenti contabili dell’Ente. In difetto il Comune sarà commissariato fino alla scadenza naturale delle prossime amministrative.
Ci teniamo infine a rassenerare i tanti cittadini e turisti che ad Agosto affollano le nostre spiagge, perché le gravi carenze di servizi da parte del pubblico sono e saranno ampiamente compensate dall’ottimo tessuto imprenditoriale-turistico che su Policoro crede, punta ed investe.
Negli ultimi anni, infatti, è stato solo grazie ai privati ed ai loro investimenti che Policoro, nonostante amministrazioni che non hanno mai brillato per capacità programmatiche, ha continuato a distinguersi, rispetto all’area vasta circostante, ed ad offrire prestazioni e servizi degni di una località balneare appetibile e di spessore, sebbene con tutte le difficoltà dettate anche dalla Regione Basilicata con le continue proroghe brevi delle concessioni demaniali”.
Giuseppe Maiuri
Gianni Di Pierri
Gruppo Consiliare “Policoro Futura”