“Anzitutto abbiamo assistito ad una discussione surreale rispetto ai provvedimenti di bilancio: l’amministrazione continua a parlare stancamente di “Eredità della Malagestione del passato” senza rendersi conto del fatto che siamo oramai a metà consiliatura. Grottesco. Ciò che poi è accaduto in seguito segna inequivocabilmente una importante frattura politica all’interno della maggioranza. Mentre si parlava del regolamento e delle tariffe TARIC, il Consigliere di Di Giuseppe (Idea) ha espressamente richiesto la rimozione dell’amministratore di ACTA Naborre. In politica, una richiesta del genere significa due cose: o Guarente sostituisce Naborre (che non ha più la fiducia del gruppo Idea) oppure dovrebbe andar via il Gruppo Idea dalla maggioranza (tre consiglieri e due assessori). A partire dalle prossime ore, Guarente avrà il dovere di rendere conto al consiglio rispetto alla crisi politica che si è aperta all’interno della sua maggioranza. Crisi aggravata ulteriormente dall’intervento dell’assessore Galella, il quale ha dovuto apertamente difendersi dalle accuse della maggioranza che dovrebbe sostenerlo in merito alla gestione dei problemi finanziari di ACTA e, più in generale, del degrado urbano che oramai la fa da padrone in città. Ad Ogni modo, oggi abbiamo avuto l’ennesima e palese certificazione del disastro di questa Destra. Una destra che prova a restare a galla voltando lo sguardo all’indietro e puntando il dito contro le precedenti amministrazioni. Potenza merita di più”.
I Consiglieri di Centrosinistra: Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca