Il presidente della seconda Commissione consiliare: “La Regione Basilicata è inadempiente nei confronti della LFC e di conseguenza con tutto il comparto cinematografico e dell’audiovisivo regionale che, senza le risorse, non potrà fare attività”
“Lo slogan Basilicata terra di cinema per Bardi, all’atto pratico, è la solita retorica data in pasto a favore di telecamera e nulla più. Stabile, che ha denunciato la situazione, ha il nostro sostegno e vicinanza: la buona capacità che ha messo in campo, insieme a quella di costruire opportunità, con gli operatori nazionali e internazionali del comparto audiovisivo riuniti a Matera, non va dispersa ma incentivata con convinzione”. Lo dichiara il Presidente della seconda commissione consiliare, Luca Braia (Iv) che aggiunge: “Giovedi prossimo, in seconda commissione, chiedo l’audizione urgente del presidente Roberto Stabile per capire come stanno realmente le cose. Lo avevo denunciato già qualche settimana fa: la Regione Basilicata è inadempiente nei confronti della LFC e di conseguenza con tutto il comparto cinematografico e dell’audiovisivo regionale che, senza le risorse, non potrà fare attività.”
“Ho anche presentato una interrogazione – prosegue Braia – per conoscere le motivazioni per cui la Regione non ottempera agli atti, con il contestuale recupero degli importi precedenti, per mettere la Fondazione Lucana Film Commission e i suoi organi nelle condizioni di svolgere regolarmente la propria attività. Il piano delle attività 2021 per la Lucana Film Commission, con il milione di euro stanziato, va ratificato immediatamente in Consiglio regionale. Mancano ancora 900 mila euro, altrimenti non sarà possibile evitare il rischio chiusura. È arrivato il momento di passare dalle belle parole, Presidente Bardi, ai fatti. Non basta raccontare e narrare i ‘diremo’ e i ‘faremo’ al grande evento cinematografico internazionale dei giorni scorsi”.
“Da una parte, la Fondazione Matera 2019 che senza finanziamenti adeguati non potrà fare nulla, dall’altra la Lucana Film Commission ad un passo dal baratro, con una approvazione del Piano delle attività del 2021 da parte di Bardi e della sua Giunta avvenuta solo adesso, il 21 luglio – aggiunge ancora Braia -. Si deve ancora passare dalle commissioni e dal Consiglio, siamo ad estate già avanzata, già nel secondo semestre dell’anno, e finanziare prima che non sia realmente troppo tardi. La cultura e gli eventi non esistono senza adeguate risorse e senza programmazione effettuata e approvata nei tempi dovuti. Matera è la città lucana che da questa gestione approssimata diventa la più penalizzata. È vergognoso, dopo essere stati Capitale Europea della Cultura, proprio oggi che il cinema, insieme a turismo ed enogastronomia, potrebbero essere il volano per la ripresa di tutta la Basilicata”.
“Ogni ulteriore, e imperdonabile, giorno di ritardo nel finanziare il piano di attività della Lucana Film Commission 2021 – conclude Braia – è un giorno in cui in Basilicata non si pagano maestranze, produzioni, non si assolvono i contratti, non si programmano e organizzano iniziative. E lo si fa accadere proprio nella terra che ci ha resi famosi e preferiti come location dalle produzioni anche internazionali già da tantissimi anni. Non ci meritiamo tutto questo. In seconda Commissione Stabile giovedì dovrà raccontarci il reale stato dei fatti. Dopo Pasolini, Mel Gibson e i successi internazionali di The Passion, 007, Wonder Woman, passando per quelli nazionali della fiction Sorelle e per le indagini di Imma Tataranni, dopo Basilicata Coast to Coast, siamo alla sceneggiatura de ‘Il Baratro’ da parte di Bardi e i suoi. Questo l’ultimo film che la Basilicata deve evitare ad ogni costo di girare.”