Anche in Basilicata, come nel resto d’Italia, non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione di cinghiali che con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini. Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che giovedì scenderanno in strada, alle 10 e 30, assieme ai vertici provinciali e regionali della Coldiretti, davanti alla sede della Regione Basilicata a Potenza, con il coinvolgimento di centinaia di agricoltori, allevatori, pastori e cittadini e le dolorose testimonianze di chi è stato personalmente colpito ed ha paura per l’incolumità della propria famiglia. L’iniziativa si svolgerà in contemporanea in diverse regioni italiane, e in particolare a Roma, in piazza Montecitorio dove Coldiretti, alla presenza del presidente, Ettore Prandini e di rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale, organizzerà la più grande protesta mai realizzata prima nella Capitale. Per l’occasione sarà diffuso l’esclusivo Dossier Coldiretti su “Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia”, sui rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini.