Per il consigliere della Lega: “Urge un confronto politico che affronti e risolva nel migliore dei modi la questione che, dopo l’allarme lanciato dal presidente dell’Arssab Vincenzo Clemente, merita un intervento immediato”
“Gli anziani sono la nostra memoria storica, nonne e nonni che hanno contribuito nel loro piccolo, con il loro sudore e i loro sacrifici, a fare della Basilicata un piccolo gioiello apprezzato nel mondo. Non possiamo dimenticarci di loro e dobbiamo fare quanto è nelle nostre possibilità per far sentire la nostra presenza e vicinanza non solo a loro ma anche alle loro famiglie. Anche per questo mi auguro che la Regione Basilicata accolga subito l’appello lanciato dall’Arssab (Associazione Regionale delle Strutture Socio Assistenziali della Basilicata) e sblocchi la questione delle strutture residenziali per anziani (Case di Riposo, residenze socio assistenziali per anziani e residenze socio assistenziali per anziani non autosufficienti regolamentate dalla Dgr Basilicata n. 194/2017)”. Lo sottolinea il consigliere regionale della Lega, Pasquale Cariello precisando che “Un aumento della retta di ricovero a carico degli anziani ospiti sarebbe un duro colpo per la maggior parte degli anziani ricoverati e anche per le loro famiglie, con ripercussioni a livello economico ma anche sociale che, sopratutto in questo momento storico, non possiamo permetterci”.”
La politica – precisa Cariello – ha il dovere di scongiurare una situazione drammatica di questo tipo. Bisogna superare al più presto l’attuale situazione di stallo e sbloccare l’accreditamento delle strutture residenziali così che possano ottenere le quote giornaliere che la Regione Basilicata ha previsto per ‘l’assistenza alle persone anziane ospitate nelle strutture residenziali’ che sono dovute, su richiesta, a tutte le strutture residenziali autorizzate e accreditate. Un aumento della retta giornaliera vedrebbe la quasi totalità dei 1250 anziani ospiti delle strutture lucane in grave difficoltà. Abbandonare queste strutture significherebbe, per molti, non avere l’adeguata assistenza, mettere in crisi, laddove ci sono, le famiglie e, ultimo ma non meno importante, assistere ad un progressivo licenziamento del personale sanitario impiegato in dette strutture. Alla luce di ciò urge un confronto politico che affronti e risolva nel migliore dei modi la questione che, dopo l’allarme lanciato dal presidente dell’Arssab Vincenzo Clemente, merita un intervento immediato”.