Si tratta di un Centro polifunzionale, estremamente innovativo, realizzato nell’ambito di un Progetto della Regione Basilicata con il quale vennero riqualificate 5 strutture sul territorio regionale, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Quello di Rionero era un Ex Macello per il quale è stato impegnato circa 1 milione di Euro ed inaugurato nel 2019.
Oggi, dopo il lungo periodo di fermo post Pandemia, la struttura torna a vivere, riproponendosi nuovi modelli in chiave post-Covid. Lo fa soprattutto con uno spirito di inclusione e partecipazione che a coordinare sarà Giuseppe Potenza, da sempre impegnato nel terzo settore, avendo collaborato negli ultimi anni con importanti ONG; fu inoltre tra i primi a ideare il progetto con il quale l’ATI stessa si aggiudicò la gestione del Centro di Rionero.
“Il Centro Visioni Urbane del Vulture, pur essendo stato l’ultimo dei 5 centri ad essere inaugurato, oggi ha più che mai il dovere di essere scintilla per riaccendere il fuoco della creatività, della cultura e dell’innovazione, di rilanciare il fermento Visionario della Basilicata, con la consapevolezza che la rete di Visioni Urbane deve ritornare al centro del dibattito politico regionale. Dovrà cogliere le opportunità nate dalla pandemia, come il fenomeno del South Working, l’incubazione di idee, l’innovazione tecnologica e l’economia circolare; solo il rilancio e la valorizzazione di una classe creativa può consentire alla nostra Regione di essere luogo naturalmente attrattivo per quelle intelligenze che vorranno coniugare l’essere protagonisti delle sfide del XXI secolo con una buona qualità della vita.” “Il mandato che ricevo oggi e che condivido immediatamente con un Team, parte dalla consapevolezza che l’individuo ha bisogno di ritornare a vivere la socialità e di dare espressione al viaggio dell’Io che ha caratterizzato ognuno di Noi negli ultimi due anni.
Il Presidente dell’Ati e Legale Rappresentante della Cooperativa Capofila Maurizio Viggiano, nel Consegnare il mandato di Direzione ha dicharato: “Il lungo periodo di fermo che ormai da oltre un anno sta segnando tutto il mondo della Cultura, sicuramente traccia un solco importante nella vita di Visioni Urbane. Oggi la prima e più grande Visione che appartiene ad ogni cittadino è la luce in fondo al tunnel della Pandemia; Siamo tutti insieme chiamati a ricostruire il tessuto sociale di comunità; comunità che proprio nel Vulture e nei suoi occhi meravigliosi può tornare a splendere”
Il Responsabile delle attività innovative Michele Giordano sottolinea quanto “Il Centro di Rionero sia una struttura dalle enormi potenzialità che proverà a posizionarsi come Coworking Space e luogo di fermento per startupper, centro di formazione per giovanissimi in ambito di programmazione App e robotizzazione, oltre che Fab Lab; Un Centro che darà uno slancio nello sviluppo di pratiche sostenibili e creare un’ampia rete di stakeholder”. “A mio parere, oggi, la parola d’ordine non è solo resilienza, ma appunto Visione futura: delle nostre città, della nostra economia e di tutti quei giovani e creativi che meritano di essere inseriti in un circuito virtuoso, affinché possano sprigionare e non reprimere il loro potenziale. Oggi sono proprio modelli come i Living Lab al centro dei dibattiti legati al Sud, di Svimez, di Invitalia, ma più in generale dell’Europa, soprattutto ora che si parla di digitale e di impresa 4.0, anche nei piani alla base del Recovery Fund”.
La direzione del Centro Visioni Urbane vedrà inoltre nella figura di Direttore Artistico il Maestro e fondatore di Arkestra lab Donato Pitoia e Responsabile di Produzione il Presidente e Fondatore dell’Associazione Terra Amara- Davide Brienza. Essi avranno la supervisione delle attività artistiche e culturali – di Responsabile Copywriter l’emergente scrittore Simone Colangelo, di Graphic Designer la giovane Giusy Giansanti e come Social Media Manager la Dott.ssa Rosa Ruscigno.