Il presidente della Giunta di Basilicata ha incontrato i rappresentanti del settore e ha delegato gli uffici tecnici a predisporre le azioni necessarie per sostenere il comparto
POTENZA – Si è svolto lunedì 7 giugno l’atteso incontro tra il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e i rappresentanti delle organizzazioni iscritte all’albo regionale dello spettacolo. Da tempo i lavoratori lucani del comparto, riuniti nell’Assemblea Permanente dello Spettacolo, chiedevano di potersi confrontare con il vertice della Giunta regionale per definire con chiarezza soluzioni e misure urgenti da mettere in campo per affrontare la grave crisi in cui versa lo spettacolo dal vivo in Basilicata.
POTENZA – Si è svolto lunedì 7 giugno l’atteso incontro tra il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e i rappresentanti delle organizzazioni iscritte all’albo regionale dello spettacolo. Da tempo i lavoratori lucani del comparto, riuniti nell’Assemblea Permanente dello Spettacolo, chiedevano di potersi confrontare con il vertice della Giunta regionale per definire con chiarezza soluzioni e misure urgenti da mettere in campo per affrontare la grave crisi in cui versa lo spettacolo dal vivo in Basilicata.
Prima di essere ricevuti dal Presidente Bardi, i rappresentanti del settore spettacolo hanno potuto incontrare il capo di gabinetto di presidenza, dott. Michele Busciolano, per un tavolo tecnico utile a capire come ovviare alla situazione di abbandono in cui sono stati lasciati gli operatori del comparto, in seguito ai mancati stanziamenti dei fondi impegnati dalla Giunta Bardi nel programma triennale per lo spettacolo 2019-2021, approvato sulla base della Legge Regionale n. 37/2014.
I rappresentanti degli operatori hanno dovuto constatare come lo spettacolo non sia considerato una priorità nel quadro dello stato di emergenza in corso e che non potranno essere evitati tagli ai fondi destinati allo sviluppo delle attività di spettacolo, ma hanno ricevuto rassicurazioni sul fatto che il sostegno economico non sarà azzerato. Hanno appurato, inoltre, come persista la confusione sul referente alla cultura con cui potersi rapportare d’ora in avanti, non essendo stato definito con chiarezza il ruolo all’interno della Giunta regionale. Tale circostanza induce a pensare come manchi qualsiasi interesse a investire sulla cultura in termini politici, oltre che economici.
Alla luce degli impegni presi per la soluzione, seppure incompleta, delle problematiche esistenti, gli operatori vigileranno sugli sviluppi a breve termine sia riguardo ai fondi ordinari sia riguardo alle misure straordinarie, finora inesistenti, per far fronte ai danni causati dalla pandemia, in particolare a sostegno di artisti e lavoratori singoli.
L’Assemblea Permanente Spettacolo, inoltre, non ha intenzione di fermarsi e nelle prossime settimane continuerà a interfacciarsi con gli uffici regionali affinché vengano prese iniziative per garantire politiche culturali coerenti con un piano strategico, già a partire dalla programmazione per il triennio 2022-2024. Inoltre proseguirà il dialogo con la presidenza per concordare un nuovo incontro, questa volta pubblico e aperto a tutti, da svolgersi già nel mese di luglio con l’intero comparto degli operatori dello spettacolo, al quale saranno invitate altre cariche politiche regionali e nazionali competenti in materia di cultura.