La decisione intrapresa dalla Figc ha lasciato strascichi importanti nelle cinque squadre d’Eccellenza lucana che, nonostante le difficoltà sanitarie ed economiche, si erano fatte carico di riprendere le ostilità, pur di provare ad accedere al campionato Interregionale.
Invece nella serata di ieri il comunicato della Federazione Italiana Gioco Calcio arrivava inesorabile: ok alla ripresa dei campionati d’Eccellenza in tutta Italia ma per i tornei di Basilicata, Umbria e Friuli Venezia Giulia non ci sarà la tanto attesa promozione in Serie D.
Questo il messaggio su Facebook diffuso da Michele Anastasia, presidente del Ripacandida, uno dei cinque club lucani favorevole a riprendere a giocare prima possibile:
“Nella giornata di ieri la Lega Nazionale Dilettanti ha messo fine alla speranza di ripartenza del calcio Lucano. Nonostante il riconoscimento del Campionato di Eccellenza come campionato di interesse nazionale, quindi subordinato al rispetto del protocollo sanitario adottato nel campionato nazionale di serie D, la Basilicata resta fuori e non otterra’ in questo anno calcistico 2020/2021 nessuna promozione in serie D. La Lega Nazionale non ha ritenuto sufficiente la partecipazione di solo 5 squadre (Ripacandida, Melfi, Grumentum, Castelluccio e Montescaglioso) per poter autorizzare la ripresa del Campionato e quindi ha decretato la fine del campionato di eccellenza Lucano. Tirando le somme di questa strana stagione, le poche partite di campionato disputate (soltanto 4) avevano senz’altro dimostrato che la nostra squadra poteva lottare senza ombra di dubbio per la vetta della classifica e che sarebbe stata un’annata da ricordare per il nostro piccolo paese. Il rammarico di chiudere cosi’ un annata calcistica resta, ma resta anche ancor di piu’ la consapevolezza e la voglia di ripartire il prossimo anno, con la speranza di lasciarsi alle spalle il rischio pandemico, con ancora maggior voglia di fare bene e cercare di riprendere l’ambizioso progetto a cui si puntava quest’anno. Forza Ripacandida”.