“Auguri di buon lavoro al neo Commissario dell’Azienda Sanitaria Materana d.ssa Sabrina Pulvirenti. La attende una sfida davvero importante, gli aspetti sui quali intervenire sono molteplici, su tutti sicuramente l’organizzazione del piano vaccinale, che in queste settimane ha registrato diverse criticità sul nostro territorio. Ma la d.ssa Pulvirenti, dal curriculum che abbiamo visionato, ha tutte le capacità professionali e la necessaria esperienza per affrontarle. Siamo convinti che insieme si potrà fare un ottimo lavoro, promuovendo un percorso che faccia del dialogo e della sinergia istituzionale un valore aggiunto”.
Lo hanno dichiarato congiuntamente il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano e il Segretario Provinciale del Sindacato NurSind, Patrizia Ferrari Fiore riunitisi nella sede provinciale dell’Utl Matera, i quali aggiungono che:”da parte delle nostre Oo.Ss. la massima disponibilità a supportare le attività che il nuovo Commissario deciderà di mettere in campo per una più efficace organizzazione del comparto sanitario sul nostro territorio: l’importante, però, è ristabilire in e per tutta l’ASM le gerarchie istituzionali, essendosi verificate inversioni di ruoli e di funzioni con dei vulnus inevitabili nelle gestione dei servizi. Chiediamo urgentemente un incontro per esternare come Ugl e NurSind di Matera che la sanità provinciale non può più attendere, occorre ridare dignità ai cittadini ed agli operatori. Ammettiamo che – proseguono i sindacalisti – avremmo preferito una soluzione diversa: avremmo preferito evitare il commissariamento per puntare sulla nomina di un manager locale, che potesse intervenire da subito conoscendo le criticità del territorio ma evidente sono state fatte valutazioni diverse. Ci aspettiamo che l’azienda riprenda il cammino verso gli obiettivi di riduzione della mobilità dei pazienti, riduzione delle liste di attesa e del miglioramento dei servizi sanitari: ci aspettiamo una netta inversione di tendenza. Ci auguriamo – concludono Ferrari Fiore e Giordano – abbia anche sensibilità umane e capacità di confronto con istituzioni e territorio, speranzosi in una umanizzazione della nostra sanità, da troppo tempo distante dai bisogni dei cittadini e dalle istanze degli operatori, concentrata unicamente su egocentrismi e tagli alla cieca, con l’unico risultato di aver creato grande disagio nel personale e di aver depauperato i servizi essenziali, ospedalieri e territoriali. Giunge a noi con la primavera, il suo arrivo sia l’ auspicio di un rinnovato vigore per la nostra martoriata ASM”.