“I dubbi sono tanti su questa nomina a commissario Asm della dottoressa Sabrina Pulvirenti,  che arriva dopo oltre un anno di ingiustificata attesa e con una durata limitata di soli 6 mesi. Tra l’altro con motivazioni “umilianti” per chi, con sacrificio e poteri limitati, ha diretto (Annese e Santarsia)  durante l’evoluzione della pandemia e sino all’attuazione della prima fase del piano vaccinale, senza strumenti, insieme a tutto il personale medico e sanitario sotto organico di 200 unità, lasciati completamente in solitudine e in balia degli eventi dal governo regionale che ora cerca di scaricare le colpe delle criticità registrate, per le quali invece deve assumersi totalmente le responsabilità”.

Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“Ben 13 mesi trascorsi inutilmente e nei quali, se avessero voluto dare una governance pienamente legittimata ad operare a tutti i livelli di responsabilità, avrebbero dovuto immediatamente avviare e concludere la procedura di selezione dettata dall’Art 2 del D.Lgs n. 171/2016, dopo le dimissioni del Direttore Generale Polimeni, invece che tergiversare e depotenziare ancora di più l’intera Asm e in particolare il Madonna delle Grazie, ridotto a poco più che un poliambulatorio.

Un ritardo inaccettabile che causa una infinita e mai trovata piena intesa politica di un centro destra litigioso, interessato alle poltroncine di potere, o a subappaltare fuori regione la gestione delle cose, invece di prodigarsi per portare a valore l’esistente, a vantaggio dei lucani e delle lucane. Altro che merito, trasparenza e legalità come sbandiera l’Assessore Leone. 

Di tutto questo, chiaramente, il Consiglio Regionale, nonostante le numerose interrogazioni, è stato totalmente ignorato e tenuto all’oscuro da ogni informazione. Quando è stata diffusa una – mai presentata ufficialmente – riforma della sanità che prevedeva l’azzeramento dell’ASM e la formazione dell’Azienda Sanitaria Unica regionale, poi da loro stessi strappata in pubblica piazza, nemmeno in quel caso coinvolti.

Attendiamo di comprendere dal Presidente Bardi e dall’Assessore Leone quale sia il mandato conferito al Commissario Pulvirenti. Per quanto riguarda noi, l’unica missione da realizzare è il potenziamento dell’organico medico e sanitario, il rispetto integrale della legge 13 sulle professioni infermieristiche, il rafforzamento deciso della sanità territoriale, la difesa dell’autonomia organizzativa dell’ASM, il potenziamento dell’ospedale Madonna delle Grazie. Il resto ricorda solo i metodi da “prima repubblica” altro che il cambiamento, anche in questo caso. Bardi quando intende riorganizzare la marcia e invertire la rotta delle sue truppe? Continuiamo a chiedercelo”.