La nomina del generale di corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo a Commissario straordinario per l’emergenza Covid è un chiaro segnale di discontinuità e competenza. E’ quello che auspicavamo per il bene del Paese ed è quello che sta avvenendo.
Poi noi lucani di Italia viva la nomina di Figliulo al posto di Arcuri da parte del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi rappresenta una doppia soddisfazione. La prima è che questo cambio ai vertici, compreso quello della Protezione civile con Fabrizio Curcio, va assolutamente nella direzione indicata da Matteo Renzi. La seconda è per le origini lucane del nuovo Commissario che siamo certi farà bene nel nuovo ruolo così come ha fatto in tutta la sua carriera in cui si è distinto per serietà come dimostrano le numerose onorificenze raggiunte.
Insomma con Draghi vanno in pensione le ‘primule’ e la propaganda spicciola a favore di merito, competenza e qualità. L’auspicio ora è che con Figliuolo parta subito quel cambio di passo fondamentale per il Paese legati sia all’approvvigionamento che alla somministrazione dei vaccini che è l’unica condizione che ci permetterà di ripartire.
I coordinatori provinciali
di Italia Viva Basilicata
Alessia Calabrese
Valentina Celsi
Fausto De Maria
Mauro Marino