L’assessore alle Politiche di sviluppo Francesco Cupparo (delegato al coordinamento dell’attività del Programma Speciale Senise), in un incontro a Senise con produttori del peperone Igp di Senise e il presidente del Consorzio Enrico Fanelli ha annunciato la predisposizione da parte degli Uffici del Dipartimento di un Avviso Pubblico per favorire la commercializzazione del prodotto tipico di qualità e la promozione del territorio.
La misura che sarà decisa di intesa con il Dipartimento Politiche Agricole e il collega Francesco Fanelli – ha spiegato Cupparo – ha l’obiettivo di aumentare la produzione certificata del peperone Igp di Senise, di accrescere le potenzialità della filiera alimentare e di farlo diventare un elemento di attrazione turistica attorno alle risorse ambiente-territorio-cibo. Il fondo previsto da attingere dalle risorse assegnate al Programma Speciale Senise – ha riferito l’assessore – è di circa 750mila euro. Pensiamo inoltre di realizzare di intesa con l’Apt una campagna rivolta non solo al mercato turistico nazionale ma anche estero appena si creano le condizioni di ripresa. La strategia della Regione – ha continuato Cupparo – è rivolta all’incremento del reddito degli agricoltori e titolari di aziende di trasformazione e a realizzare “percorsi ed itinerari turistici del gusto” per lo sviluppo dell’economia locale e dell’occupazione diretta ed indotta.
Il presidente del Consorzio Enrico Fanelli ha espresso il compiacimento dei produttori associati e si è detto fiducioso sulle prospettive future. Il prodotto Igp, vale a dire certificato – ha detto – è ancora al di sotto delle potenzialità tenuto conto che gli ettari coltivati sono poco più di 10 e la produzione annuale, secondo le rigide regole, imposte dal Disciplinare di produzione, approvato dall’Unione Europea, ammonta intorno ai 300 quintali di peperoni freschi destinati a diventare 30 quintali alla fine del ciclo di lavorazione. Attualmente sono una decina le aziende che fanno parte del Consorzio di Tutela del peperone Igp di Senise. Nato ufficialmente nel 1996, il Consorzio è cresciuto negli anni portando avanti l’arte e la tradizione di un prodotto storico, eccellenza e simbolo del Made in Italy alimentare. Utilizzando al meglio l’Avviso Pubblico della Regione i produttori intendono garantire il consumatore con un prodotto certificato ed ampliare le possibilità di mercato.