No, non si tratta di caccia alle streghe, ma della presa d’atto di una possibile conflittualità di interessi tra la carica dirigenziale appena assunta dal dott. Aniello Crescenzi e altri incarichi in capo al medesimo.
L’ALSIA, tra le sue numerosissime funzioni, promuove e sostiene il regime di qualità dei prodotti agricoli; concorre alla certificazione delle produzioni di qualità; gestisce le banche dati relative alla tutela delle risorse genetiche vegetali di interesse agricolo; effettua attività di ricerca e analisi chimico-agrarie; svolge attività di consulenza aziendale; è responsabile dell’informazione, divulgazione e formazione nel settore dell’agricoltura; coordina l’attività di integrazione all’interno delle filiere agricole e molto altro ancora.
Insomma, un’agenzia potenzialmente cruciale per lo sviluppo agricolo ed economico della Basilicata.
Ora, valutata la conformità del curriculum vitae et studiorum del dott. Aniello Crescenzi, il Presidente della Giunta Regionale gli conferisce la nomina di Direttore, forse ignorando un piccolo dettaglio. La Legge Regionale 20 marzo 2015 n. 9 prevede, infatti, all’art. 6 comma 9 che “la carica di Direttore è incompatibile con l’esercizio di attività connesse, in via diretta o indiretta, alle finalità e ai compiti istituzionali dell’A.L.S.I.A”.
Stando ad alcune segnalazioni, parrebbe che il neo-Direttore dell’A.L.S.I.A. non rispetti questo requisito, essendo tuttora socio di una Società Agricola Semplice “Agrobiofarm”, nonché socio di maggioranza di “Agrobiotest s.r.l. Centro Interregionale di Diagnosi Vegetale”. Se tutto questo fosse confermato, l’incompatibilità delle cariche sarebbe evidente.
A questo punto, tocca capire se sia stato chiuso un occhio ed, eventualmente, da chi.
Per questo, abbiamo formalmente interrogato il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore competente per chiedere se fossero a conoscenza del ventaglio di cariche in capo al dott. Crescenzi che renderebbe incompatibile la nomina a Direttore dell’A.L.S.I.A. ed, eventualmente, di prendere provvedimenti adeguati e conseguenti”.
I Consiglieri regionali del M5s
Carmela Carlucci
Gianni Leggieri
Gianni Perrino