Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Pasquale Labollita (GD Policoro)

“Accogliamo e facciamo nostro l’appello di tanti genitori di Policoro in vista dell’imminente apertura delle scuole prevista per i prossimi giorni.

La situazione Covid della nostra città non è allarmante ma desta molte preoccupazioni.
Sono tantissimi i genitori che si stanno mobilitando per chiedere alle autorità competenti ed, in primis, al Sindaco Mascia il rinvio dell’apertura delle scuole dopo Natale. Numerose sono le sollecitazioni in tal senso, anche a noi pervenute negli scorsi giorni e di cui vogliamo farci portavoce per il bene della nostra comunità.

La scuola deve ritornare in presenza per il bene di tutti e, soprattutto, per il bene dei bambini che stanno vivendo momenti di forte stress psicologico nel non poter più vivere la propria quotidianità, di cui la scuola è parte integrante e fondamentale. Ma non ora. Non oggi. Non prima di Natale.

La scuola è un luogo sicuro nella misura in cui il mondo esterno risulti un posto sicuro. La scuola è un luogo sicuro se, all’esterno, ognuno di noi, nessuno escluso, si comportasse correttamente evitando ogni forma di contatto con chicchessia. Se le aule fossero abbastanza spaziose tali da poter ospitare 20 bambini con il dovuto distanziamento. Se fosse garantito un servizio pubblico di trasporto sufficientemente idoneo da permettere lo spostamento in sicurezza di centinaia di studenti. Se venisse garantito uno screening periodico su tutto il corpo docente, personale Ata e sugli studenti. E potremmo continuare all’infinito per dimostrare tutte le falle di un sistema che non regge e non reggerà se non si mette in campo una strategia chiara e lungimirante.

Risulta priva di logicità la scelta di aprire le scuole per 10 giorni, dopo tutti gli sforzi fatti in questo periodo. Risulta irragionevole aprire senza prima aver effettuato uno screening di massa su tutti gli studenti e su tutto il personale docente.

Facciamo un ulteriore sacrificio che sia, si spera, l’ultimo: proroghiamo la chiusura delle scuole fino a Natale.

Facciamo abbassare la curva del contagio.

Nel frattempo, fermiamoci. Organizziamoci al meglio in questo mese. Studiamo una strategia diversa e più efficace di quella fallace di Settembre, con il contributo di tutti, dentro e fuori le mura scolastiche. A patto, però, che a Gennaio si giunga organizzati.
Proteggiamo i nostri bambini e salvaguardiamo gli insegnanti e tutto il personale scolastico, la cui età media rientra in quella ad alto rischio e la cui salute va tutelata.

Pensiamoci bene prima di adottare una scelta che potrà avere effetti irreversibili: in gioco non c’è solo il Natale, in gioco c’è la Salute dei bambini e di tutte le fasce deboli della nostra Policoro”.