Lo scorso 23 novembre la Confapi è stata ricevuta dalle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, per un’audizione sulla Legge di Bilancio 2021, la manovra finanziaria che dovrà sostenere la ripresa economica nel prossimo anno.
Nella memoria depositata agli atti sono state inserite diverse proposte provenienti da Confapi Matera, riguardanti interventi con ricadute sul sistema delle piccole e medie industrie private.
Tra le misure relative alla liquidità delle imprese Confapi ha chiesto che i mutui garantiti dal Mediocredito Centrale debbano essere restituiti in 15 anni anziché in 6 e che la moratoria sui debiti bancari sia prorogata fino al 30 settembre 2021.
Riguardo ai bonus fiscali, i crediti d’imposta per la transizione 4.0 siano prorogati al 31.12.2020 e il Superbonus 110%, insieme ai vari bonus dell’edilizia, almeno fino al 2024. Le misure di sostegno alle Pmi siano prorogate ai primi sei mesi del 2022; il credito d’imposta Ricerca & Sviluppo confermi la misura del 45% e il Bonus Sud diventi strutturale.
Infine, riguardo al settore Ho.Re.Ca. (produzioni industriali del comparto alimentare e delle bevande) Confapi ha chiesto l’inserimento di alcuni codici Ateco esclusi dal beneficio del fondo perduto e ha evidenziato la necessità d’introdurre misure di sostegno per le imprese fornitrici che vantano enormi crediti nei confronti delle aziende di ristorazione, catering, bar, alberghi e villaggi turistici, con difficoltà di riscossione.
Tra le altre proposte di Confapi, illustrate alle Commissioni Bilancio, figurano la riduzione del cuneo fiscale e la revisione complessiva della tassazione vigente; l’abrogazione dell’Irap; la decontribuzione degli aumenti contrattuali; la riforma degli ammortizzatori sociali; interventi su semplificazioni fiscali, contratti a termine, blocco licenziamenti, formazione, occupazione giovani e donne, smart working, reddito di cittadinanza, plastic tax, nuova Sabatini.
Per la Confapi oggi più che mai abbiamo bisogno che emerga un quadro chiaro di politica economica dell’intero Paese, una forte e condivisa linea di indirizzo che preveda una strategia di ripresa a medio e lungo termine. Non possiamo limitarci a interventi dettati solo dalle emergenze, modificati e limati per soddisfare le pur legittime istanze di singole parti o settori del Paese. Dobbiamo fare buon uso di tutte le risorse non solo per “tamponare” l’emergenza ma per proiettare il Paese verso quella rivoluzione strutturale e produttiva che lo potrà rendere competitivo nel prossimo ventennio.
“L’inserimento di diverse nostre proposte nel documento illustrato da Confapi in audizione – commenta il presidente Massimo De Salvo – conferma la considerazione in cui Confapi Matera è tenuta a livello nazionale, riuscendo a fare giungere regolarmente la propria voce sui tavoli istituzionali”.