Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Carlo Trerotola, consigliere regionale “Prospettive Lucane”
“E’ inaccettabile che il più grande istituto finanziario del Mezzogiorno dia impulso alla desertificazione bancaria del territorio chiudendo inopinatamente sportelli e scaricando sui risparmiatori, l’utenza, gli operatori economici ed i lavoratori i costi della cattiva gestione del passato, che hanno fatto salire alla ribalta della cronaca giudiziaria la Banca Popolare di Bari.
Condividendo l’accorato appello lanciato dal Sindaco e dagli amministratori comunali di Tito, mi auguro che i vertici della BpB riconsiderino l’ipotesi di sopprimere la filiale di Tito, peraltro posizionata in un’area economicamente strategica, dotata anche di un’importante zona industriale.
Mi auguro, altresì, che il Presidente Bardi e la Giunta Regionale di Basilicata si adoperino celermente per scongiurare la ventilata chiusura dell’agenzia di Tito della Banca Popolare di Bari, anche in considerazione che il medesimo istituto bancario gestisce il servizio di tesoreria della Regione Basilicata.
Eliminare questa filiale non significa soltanto creare disservizi alla clientela ma anche dare meno sostegno alle famiglie ed alle imprese per quanto riguarda l’erogazione del credito, maggiormente nell’attuale periodo di crisi determinato dalla pandemia”.