Presieduto dal Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, si è riunito nella giornata odierna il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per intensificare i servizi di controllo finalizzati al rispetto delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 in ossequio a quanto disposto dai DD.PP.CC.MM. rispettivamente del 13 e del 18 ottobre u.s.

Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Provincia, il sindaco di Potenza, il Questore ed i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

In apertura, il Prefetto Vardè, ha sottolineato che in vista della seconda ondata di contagi da Covid-19 il Governo nazionale ha emanato misure stringenti finalizzate ad arginare la diffusione del virus, mediante l’utilizzo costante della mascherina, il divieto di assembramento, l’obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, l’igiene costante e accurata delle mani.

Detti fondamentali accorgimenti sono obbligatori e costituiscono la finalità delle misure previste dai richiamati decreti e peraltro, laddove obbligatori, stabiliscono specifiche sanzioni in caso di inosservanza.

In particolare nelle zone ad alto flusso di persone ove si possono creare assembramenti è prevista la possibilità di intervenire disponendo la chiusura al pubblico di strade e/o piazze dopo le ore 21.00, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Per quanto concerne le attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), queste sono consentite dalle ore 5.00 alle ore 24.00 con consumazione al tavolo e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo.

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e fino alle 24.00 l’attività di asporto.

Per gli esercenti delle predette attività di ristorazione è fatto obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale in base ai protocolli e alle linee guida vigenti.

Il Prefetto sul punto, in accordo con i presenti, ha sottolineato che i controlli sulle diverse attività commerciali saranno rigorosi e che il mancato rispetto delle norme sarà sanzionato secondo le disposizioni legislative.

Sono vietate le sagre e le fiere di comunità, mentre restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale.

Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad accezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza, mentre le cerimonie pubbliche si possono svolgere nel rispetto dei protocolli e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico.

Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo è consentita dalle ore 8.00 alle ore 21.00, sempre che le regioni e le province autonome abbiano accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori ed il rispetto dei protocolli di sicurezza adeguati a prevenire il rischio da contagio.

In questo quadro, il Prefetto ha precisato che l’opzione del governo di non rinnovare il “lockdown” richiede un comportamento massimamente responsabile di tutti i cittadini, nella consapevolezza della necessità di adeguare lo stile di vita di ognuno alle esigenze poste dalle norme in questione, peraltro, come detto, munite di sanzione, ai fini di arginare la nuova ondata di contagi che si registra anche nella nostra provincia.

Al riguardo è stata disposta una nuova mirata pianificazione dei servizi di vigilanza e controllo da parte delle Forze Territoriali di Polizia con l’impiego dei reparti speciali e dei militari dell’operazione “Strade Sicure”, finalizzata a rendere effettive le misure di contrasto previste.