Con l’avvenuta processazione dei test diagnostici effettuati nei giorni passati si è conclusa a Sant’Arcangelo (Pz) l’attività di screening messa in campo dall’Asp Basilicata, di concerto con l’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata, a seguito di casi di positività al Covid-19 riscontrati nell’area e su un docente dell’Istituto “Carlo Levi”. Sono stati oltre 700 i tamponi naso-faringei effettuati in modalità drive-in dal personale dell’Unità Speciale Covid-19 (USCO) del Distretto di Villa d’Agri.

“L’attività di screening di Sant’Arcangelo nasce dall’esigenza di monitorare un’area molto più vasta considerando che la maggior parte degli studenti dell’Istituto proviene da Comuni limitrofi”, ha affermato l’assessore alla sanità, Rocco Luigi Leone. “Lo screening rappresenta un’azione importante di prevenzione – ha aggiunto l’assessore – mirata al contenimento della diffusione del virus in tutta la zona”.

“La somministrazione di tamponi naso-faringei agli studenti e al personale scolastico ha consentito di intercettare casi di positività asimtomatica e di intervenire, in maniera tempestiva, ai fini del tracciamento e del contenimento della circolazione del virus”, ha affermato il direttore generale dell’Asp Basilicata, Lorenzo Bochicchio. “A Sant’Arcangelo abbiamo applicato un modello organizzativo già sperimentato con successo nel corso della fase di gestione della pandemia, che ci ha permesso, attraverso un modulo di drive-in, di somministrare in tempi contenuti circa 700 test diagnostici e mappare in maniera efficace la popolazione scolastica di un’area molto vasta. Un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno concorso alla realizzazione di questa importante operazione”, ha concluso Bochicchio.