I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, in concomitanza con le quotidiane attività preventive di controllo del territorio, finalizzate, tra l’altro, nel delicato periodo, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi volti a contenere la diffusione del fenomeno epidemico “Coronavirus”, tengono alta l’attenzione a sostegno di coloro che, proprio nel particolare momento, sempre più si rivolgono alla rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, potendo, quindi, divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei rispettivi Comandi Stazione hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 6 persone, responsabili, a vario titolo, di truffa e sostituzione di persona, via web, ai danni di ignari cittadini.
Nel dettaglio, all’esito di distinte indagini, è stato accertato che a:
- Viggianello, una 30enne e un 34enne, dopo essere riusciti a impossessarsi del profilo di un utente facebook del posto, hanno utilizzato l’account dell’ignara vittima per porre in vendita diverso materiale elettronico. I due, dopo avere ricevuto il corrispettivo attraverso la ricarica di una carta Postepay, hanno omesso la spedizione dei prodotti agli acquirenti, impossessandosi truffaldinamente, di fatto, di una somma pari a circa 14.000 euro;
- Abriola, un 52enne, dopo avere contattato un 38enne del luogo, tramite il social network Facebook e fingendosi broker di una compagnia assicurativa, lo ha indotto ad accreditare sulla propria carta Postepay la somma di 200 euro per la stipula di un contratto assicurativo per autovettura, poi risultato falso;
- Barile, una 46enne e un 56enne, dopo avere pubblicato un’inserzione su di un social network, hanno convinto un giovane a versare 375 euro su carta prepagata Postepay, nella loro disponibilità. Successivamente, i due presunti venditori hanno omesso l’invio della merce pattuita;
- Tolve, un 24enne, dopo avere contattato telefonicamente un uomo del posto, spacciandosi per agente assicurativo, con artifizi e raggiri, lo ha spinto ad accreditargli su carta prepagata Postepay, a lui intestata, l’importo di 170 euro, al fine di stipulare una polizza assicurativa per autovettura.
Il sedicente agente, però, col conseguimento dell’ingiusto profitto, si è reso irreperibile, omettendo, conseguentemente, l’invio del certificato assicurativo.
Le vicende descritte rappresentano un’utile occasione per invitare i cittadini, potenzialmente coinvolti in casi analoghi, a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 100 comuni potentini o a inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza “112” della Benemerita, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali subdole condotte, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.
Fonte: UfficioStampaBasilicata.it