“Leggo con stupore – dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva – la nota dell’assessore regionale Merra che intervenuta evidentemente con l’intenzione di difendersi ‘dalle notizie di stampa’ e ‘dalle esternazioni di alcuni esponenti politici’ va completamente fuori traccia agitando lo spauracchio della ‘disinformazione’. Il punto da me denunciato alcuni giorni fa non è se la Protezione civile (o l’assessorato alle Infrastrutture) hanno ben operato nella realizzazione dello spazio pubblico
per il montaggio dei tendoni donati dal Qatar e poi per l’installazione stessa. Tanto è vero che quando mi è stato consentito di ispezionare la struttura e di essere informato sui dettagli non ho indugiato io stesso a complimentarmi pubblicamente (il 4 giugno scorso) con la Protezione civile a cui continuo a esprimere apprezzamento per il gran lavoro svolto a 360 gradi per la gestione dell’emergenza da Covid 19”.
E ancora spiega Polese: “Le mancanze piuttosto, come è noto anche all’assessore Merra, sono altre. Innanzitutto c’è il mancato rispetto delle regole: mi è stato impedito di svolgere il mio ruolo di consigliere regionale nello svolgimento dell’attività ispettiva così come invece previsto dal Comma 1 dell’articolo 37 dello Statuto regionale. Come possibile dimostrare dall’invio di mail infatti, pur avendo avvertito il Dipartimento alle Infrastrutture e l’assessore stessa della volontà legittima e normata dalle regole di ispezionare l’area dove sono state montati tendoni in date precise non ho ricevuto alcun tipo di supporto e di informazioni. Tanto che alla seconda richiesta, dopo che alla prima mi è stato accordato solo un rinvio, non ho ricevuto alcuna risposta ufficiale. Di questo ho già informato ieri
l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale che si occuperà del mancato rispetto delle regole”. “
Altro disappunto da me mosso, e non rivolto direttamente all’assessore Merra, è quello di uno spreco di denaro pubblico per la realizzazione di un’opera, l’ospedale da campo, di cui oltre ai tendoni non c’è traccia. Eppure c’erano stati impegni ufficiali a completare il tutto nel mese di ottobre. Impegni che sono stati completamente disattesi. Il resto sono ‘chiacchiere’ inutili. Io sto ai fatti, i retropensieri li lascio ad altri. Alla Merra consiglio soltanto di uscire dalle stanze dell’assessorato e farsi un giro tra i cittadini per
testare il polso e farsi illuminare sul reale sentimento che i potentini nutrono nei confronti di quei tendoni che le intemperie hanno già danneggiato”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale.