“Un immigrato è scappato dal centro di Ferrandina, dove sono ospitati 100 immigrati tunisini, sbarcati nei giorni scorsi sulle coste siciliane. Erano stati messi in quarantena, perché provenienti da zone a rischio pandemia.
Avevamo condannato questa scelta del Ministero degli Interni, che così ha messo a rischio la salute pubblica. La nostra denuncia ha trovato, purtroppo, puntuale riscontro”.
Lo dice, in una nota, il senatore e capo del Dipartimento per il Mezzogiorno della Lega, Pasquale Pepe.
“Con il ministro Lamorgese – spiega il parlamentare – gli sbarchi si sono moltiplicati, rispetto all’ottimo lavoro di contenimento che ha fatto prima di lei Matteo Salvini.
I rimpatri si sono arenati e alcuni componenti dell’attuale maggioranza di Governo hanno espresso disapprovazione per l’inadeguatezza della ministra, peraltro lucana. Invece le Ong, i cui interessi nelle politiche migratorie non sono sempre chiari, hanno solidarizzato con lei. È dunque facile intuire che la Larmorgese non sia la figura più indicata per difendere gli interessi e, soprattutto, la salute degli italiani”.
Pepe, che nei giorni scorsi aveva parlato di situazione al limite in Basilicata, ora afferma che “quel limite è stato superato. Nella nostra regione abbiamo arginato il Covid-19 con sacrificio e disciplina.
Adesso è il Governo a mettere a rischio la nostra salute. Dopo i quasi quaranta immigrati positivi al coronavirus di cui ci ha fatto omaggio nelle scorse settimane, si continua a perseverare nell’errore. Tutto ciò è inaccettabile. Il ministro degli Interni, il ministro della Salute e il Governo tutto – conclude il sen. Pepe – chiedano scusa ai lucani per la loro condotta irresponsabile e corrano immediatamente ai ripari”.