Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione urgente presentata in Consiglio Comunale di Potenza dai Consiglieri Angela Blasi e Vincenzo Telesca indirizzata al sindaco di Potenza, Mario Guarente, al presidente del Consiglio municipale Francesco Cannizzaro e alla segreteria generale del comune.
“Interrogazione urgente presentata ai sensi dell’art 28/30 del vigente regolamento del Consiglio Comunale in merito allo svolgimento delle partite di campionato che si terranno presso lo Stadio Alfredo Viviani.
Premesso che
La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha fin dall’inizio basato l’analisi degli scenari della ripresa dell’attività agonistica sul presupposto dell’esigenza della tutela della salute e della sicurezza dei calciatori, degli staff, degli arbitri e degli addetti ai lavori.
La modalità di disputa delle gare a porte chiuse presuppone una differente consapevolezza dell’organizzazione delle gare, rispetto a quanto precedentemente in vigore, collegata da un lato allo scenario di emergenza epidemiologica da Covid-19 e, dall’altro, alla finalità di garantire il completamento della stagione sportiva, riducendo quanto più possibile i rischi connessi.
L’attenzione dell’opinione pubblica sul calcio professionistico, sulle squadre e sugli altri attori presenti allo Stadio durante la situazione attuale sarà massima. Un comportamento esemplare per quanto riguarda le misure igieniche e di isolamento al di fuori del terreno di gioco risulterà decisivo.
Considerato che
esistono dei riferimenti legati al DPCM 26 aprile 2020 e DPCM 15 maggio 2020 ; Linee Guida Ufficio per lo Sport ai sensi dell’art.1, lettere f e g del DPCM 26 aprile 2020 ; Linee Guida per gli allenamenti degli sport di squadra e lo sport ai sensi dell’art. 1, lett. e) del DPCM 17 maggio 2020 con successivo aggiornamento del 22 giugno 2020 ; Indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico – Dipartimento della Protezione Civile ; Indicazioni per la ripresa delle Squadre di Calcio Professionistiche e degli Arbitri, redatto dalla Commissione Medico Scientifica della FIGC (aggiornato sulla base delle indicazioni fornite dal CTS) .
Il modello di organizzazione e svolgimento delle gare in modalità a porte chiuse qui si seguito sviluppato presuppone la suddivisione dello Stadio (impianto sportivo) in 3 zone: 1. Interno Stadio – zona Tecnico/Sportiva 2. Tribune – Area Media/Tribuna Stampa 3. Esterno Stadio – TV Compound/Parcheggi
Il numero massimo di persone ammesse allo Stadio è stabilito in 450 unità per il Campionato di Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C), suddiviso per le diverse attività. Il numero di persone autorizzate deve essere ridotto alle figure strettamente necessarie per rispettare i parametri di sicurezza e garantire i servizi connessi all’organizzazione. Il Gruppo Squadra della società ospite non deve in ogni caso superare le 60 unità per il Campionato di Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C). Il numero massimo di persone ammesse potrà subire aggiustamenti solamente per specifiche indicazioni provenienti dalle Autorità di Sicurezza per le specifiche competenze (es. Forze dell’Ordine; presidi Medico-Sanitari; Vigili del Fuoco; steward) .
All’interno di ciascuna zona dello Stadio non è consentita la presenza in contemporanea di un numero di persone superiore a 180 unità per il Campionato di Serie A (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C)
Tanto premesso si chiede
- le valutazioni fatte per stabilire il numero massimo di persone ammesse all’interno dello Stadio.
- la definizione dei soggetti autorizzati all’ingresso presso l’impianto sportivo, oltre il cosiddetto Gruppo Squadra il numero delle persone che hanno fatto ingresso nell’impianto sportivo in data 5 luglio 2020.
Si chiede cordialmente anche risposta scritta”.