Confindustria Basilicata – impegnata da sempre, e in particolare in questa fase di emergenza economica, a fornire proposte ai decisori politici – apprezza il pacchetto di aiuti alle imprese varato dalla Giunta Bardi: si tratta di un segnale di concreta vicinanza al tessuto produttivo duramente colpito dagli effetti della pandemia, che ha saputo tener conto anche delle istanze espresse dalle imprese nella fase di concertazione con le parti datoriali.
In particolare, il presidente della sezione Turismo di Confindustria Basilicata, Giovanni Matarazzo, ha espresso soddisfazione per l’Avviso pubblico denominato “Pacchetto turismo Basilicata”, finanziato con 23 milioni di euro. “La misura ha accolto buona parte delle proposte che avevamo suggerito come necessarie per dare ossigeno alle imprese del settore, alle prese con fatturati azzerati e limitate prospettive di ripresa per tutto l’anno in corso. Gli interventi messi in campo aiuteranno a proseguire attività che in molti casi avrebbero avuto scarse possibilità di sopravvivenza. Il provvedimento, inoltre, rappresenta anche una conferma della strategicità che le istituzioni regionali assegnano a un settore che, dopo la fase di grande protagonismo vissuta nel 2019 per effetto della Capitale europea della Cultura, deve continuare a essere uno dei pilastri portanti della nostra economia”.
“Oltre al merito – ha aggiunto il Presidente designato di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – valutiamo positivamente anche il metodo utilizzato, improntato all’ascolto a monte dell’adozione dei provvedimenti. Un metodo che ci auguriamo venga replicato anche per l’ormai improcrastinabile piano strategico regionale di sviluppo industriale e occupazionale, rispetto al quale attendiamo una rapida apertura del confronto con tutto il partenariato economico e sociale. Tale visione di rilancio economico e sociale della Basilicata non potrà non tenere in debita considerazione il driver strategico della ricerca e dell’innovazione tecnologica, secondo le declinazioni individuate nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente, a cui molte piccole e medie aziende lucane hanno legato le proprie opportunità di crescita e che sono da tempo in attesa di un avanzamento decisionale da parte della Regione”.