“L’ASP è impegnata in maniera diffusa in attività di screening rivolte a condizioni di fragilità e, più in generale, verso tutti i soggetti che per motivi professionali o sociali, più di altri, sono esposti al rischio di contagio”, ha affermato il direttore generale dell’ASP, Lorenzo Bochicchio. “Abbiamo avviato, unico caso in Italia, la mappatura delle Forze dell’ordine, su base volontaria, con una proiezione di effettuazione di circa 2500 tamponi. L’indagine ha un valore diagnostico ed epidemiologico e vuole costituire anche un segnale di doverosa attenzione per quanti sono impegnati, ora come allora, a garantire la sicurezza delle nostre comunità. Tutto quanto nel solco di un percorso di virtuosa collaborazione tra Istituzioni pubbliche”, ha concluso Bochicchio.
“L’Arma aderisce a questa progettualità della Regione Basilicata e attuata dalle Aziende sanitarie che vedrà più di mille carabinieri sottoporsi a tampone”, ha affermato il Generale di Brigata, Rosario Castello. “Un’attività importante che attesta la grande sinergia e la grande intesa tra Istituzioni. Regione Basilicata, assessorato alla salute, ASP e ASM, stanno collaborando per sostenere i carabinieri del territorio, garantendo loro di poter lavorare in massima sicurezza e con massima tranquillità nei vari Comuni della Regione”, ha concluso il generale Castello.
I test saranno processati nel giro di 48 ore e gli esiti saranno comunicati agli interessati appena i vari laboratori ne daranno comunicazione.
Oggi, inoltre, ad Irsina (Mt), è iniziata l’attività di screening sui cittadini dell’ex zona rossa. Dopo Moliterno e Tricarico continua lo studio epidemiologico che prevedrà la mappatura attraverso tampone nasofaringeo e test sierologico di mille cittadini irsinesi. Il progetto, approvato con delibera dalla Giunta regionale, si basa su una joint venture tra le due Aziende sanitarie territoriali, l’ASP e l’ASM.
Coordinatore del progetto è il direttore amministrativo dell’ASP, Giuseppe Spera.
Fonte: UfficioStampaBasilicata.it