“Un credito d’imposta regionale per consentire di riconoscere un contributo/risarcimento/sostegno o un incentivo all’investimento, da distribuire nel tempo con un massimale all’anno, scalabile in funzione del fatturato 2018/2019, da decurtare dal monte tasse regionali e comunali che si versano nelle rispettive casse. Dopo la condivisione e l’accoglimento della proposta di ridurre o azzerare la Tari comunale alle imprese, di cui, dopo l’annuncio siamo in attesa di leggere il provvedimento, che sono state costrette alla chiusura, con l’impegno di rifondere le casse dei Comuni dell’importo equivalente, ho inviato una nota questa mattina al Presidente Bardi perché valuti attentamente la mia proposta di istituzione del credito d’imposta regionale per la Basilicata”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale e capogruppo di Italia viva, Luca Braia, che continua: “il protrarsi del blocco per la maggior parte delle aziende anche lucane sino alla fine del mese di maggio impone, a mio avviso, al Governo regionale della Basilicata la messa in campo di immediate misure di sostegno alle imprese, fondamentali per preparare le ripartenza e consentire di avere altri strumenti a disposizione che siano complementari e/o rafforzativi a quelli nazionali di cui attendiamo i dettagli nelle prossime ore”.
“Ritengo che l’introduzione del credito d’imposta su base regionale – prosegue Braia – possa rappresentare una reale grande opportunità per sostenere il sistema produttivo lucano, a partire da quello più in difficoltà rappresentato dal turismo, dal commercio e dalla ristorazione, senza tralasciare tutti gli altri comparti potenzialmente interessati. Può essere destinato a compensare i debiti, a diminuire le imposte dovute oppure ad agevolare imprese e privati per investimenti, acquisti o altro, non attraverso finanziamento ma tramite credito d’imposta. Darebbe, quindi, certezze rispetto al sostegno economico in tempi brevi e massima semplicità di accesso, oltre che immediatezza di utilizzo. Il credito di imposta è una tipologia di sostegno fruibile dalle imprese di tutti i settori e di ogni dimensione, sia piccola che grande, operanti su tutto il territorio regionale. La sua entità – aggiunge il consigliere – da determinarsi, dovrà essere calcolata in percentuale sulle spese ammissibili. Si possono chiaramente prevedere aliquote diverse in base alle differenti misure da mettere in campo. Si tratta di uno strumento apprezzato dal sistema delle imprese perché non soggetto a valutazione, graduatorie, progettazione”.
“Il credito di imposta può essere utilizzato come strumento agevolativo per investimenti materiali, immateriali e indennizzi, su fitti o tributi da ridurre a tutti coloro che per la chiusura imposta non hanno prodotto reddito e comprendendo, per esempio, nel comparto turistico in maniera controllata tutte le attività extra alberghiere, prediligendo investimenti in digitalizzazione, formazione, promozione, messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, soprattutto se in forma aggregativa da incentivare ulteriormente. Continuerò a presentare proposte attuabili al Governo regionale – afferma Braia – in una ottica di collaborazione istituzionale in questa fase di emergenza e tenendo conto delle necessità dei cittadini e cittadine lucane, provando ad affrontare a 360 gradi le criticità che la Regione Basilicata potrebbe avere, nel rendere disponibili, come annunciato, tutte le risorse necessarie per sostenere in maniera adeguata famiglie e imprese. Dico alla maggioranza di governo che mai come in questo momento i lucani non possono tollerare divisioni e ritardi”.
“Non c’è spazio per la polemica sterile e per liti incomprensibili mentre le imprese muoiono. Anche se dai banchi dell’opposizione – conclude Braia – sento l’obbligo morale della proposta e dell’azione, il gruppo di lavoro istituito faccia presto e definisca gli strumenti di sostegno per ripartire, giudicheremo successivamente tutto il resto”.